Previdenza Complemetare

 

La previdenza complementare, disciplinata dal D.Lgs. 5 dicembre 2005 n. 252, rappresenta il secondo pilastro del sistema pensionistico il cui scopo è quello di integrare la previdenza di base obbligatoria o di primo pilastro. Essa ha come obiettivo quello di concorrere ad assicurare al lavoratore, per il futuro, un livello adeguato di tutela pensionistica, insieme alle prestazioni garantite dal sistema pubblico di base.

La previdenza complementare è basata su un sistema di forme pensionistiche incaricate di raccogliere il risparmio previdenziale mediante il quale, al termine della vita lavorativa, si potrà beneficiare di una pensione integrativa.

La posizione individuale del lavoratore risulta costituita dai contributi versati dal lavoratore e dal datore di lavoro alla forma pensionistica complementare e dai rendimenti ottenuti, al netto dei costi, attraverso l’investimento sui mercati finanziari dei contributi stessi. Essa è ovviamente collegata, oltre che all’ammontare dei contributi versati e dei rendimenti ottenuti, alla durata del periodo di versamento.

Sono previste, inoltre, una serie di agevolazioni fiscali, riconosciute anche a favore dei familiari fiscalmente a carico, che rappresentano una ulteriore opportunità di risparmio.


Laborfonds è il fondo pensione complementare negoziale a capitalizzazione individuale e contribuzione definita, per i lavoratori dipendenti da datori di lavoro che operano nel territorio del Trentino-Alto Adige. Possono aderire al Fondo anche i soggetti fiscalmente a carico degli aderenti.
Il Fondo è stato istituito dalle parti sociali (sindacati e associazioni di categoria) in forma di associazione senza scopo di lucro con il forte e concreto sostegno della Regione Trentino-Alto Adige il 2 aprile 1998 e riconosciuto con decreto del Ministro del Lavoro il 14 giugno 2000.
L’operatività di Laborfonds è stata autorizzata con delibera della Commissione di Vigilanza sui Fondi pensione (COVIP) in data 19 aprile 2000.
Il Fondo è di proprietà dei suoi aderenti e viene governato da rappresentanti eletti dagli stessi soci lavoratori e datori di lavoro. Sono quindi i rappresentanti direttamente eletti dai soci e non istituzioni anonime lontane a controllare il futuro e la crescita dell’investimento dei risparmi dei lavoratori.
Aderendo a Laborfonds, diventi titolare di un conto personale.
Questo conto è alimentato dai contributi versati periodicamente e dai rendimenti maturati (saranno diversi a seconda della gestione finanziaria che scegli).
Al momento del pensionamento, Laborfonds trasforma quanto accumulato nella tua pensione complementare, erogata in forma di rendita vitalizia. Potrai comunque richiedere che una parte ti venga erogata anche in forma di capitale.
Il capitale versato resterà vincolato fino al pensionamento per garantirti la sua crescita nel tempo; ma se ne avrai bisogno, per particolari esigenze e in casi specificamente previsti, potrai “sbloccarlo” e disporne liberamente.
Le pensioni non sono più quelle di una volta. Dalla riforma del 1995 la copertura della pensione pubblica è diminuita sensibilmente, e la sua corsa “al ribasso” non è ancora terminata!

Come fare allora a garantirsi un futuro sereno, se i “normali” contributi non bastano più?
In risposta a questa necessità sono nati i fondi pensione complementare. Questa forma previdenziale ha come obiettivo quello di aiutarti a mettere da parte una pensione aggiuntiva, che va a sommarsi a quella pubblica obbligatoria, diventando così il tuo salvadanaio personale per la vecchiaia.
Oltre 118.000 cittadini della Regione Trentino-Alto Adige hanno finora scelto Laborfonds per garantirsi una maggiore sicurezza economica per la vecchiaia. Aderire a Laborfonds significa usufruire di tutta una serie di vantaggi come per esempio il contributo del datore di lavoro, le agevolazioni fiscali, i bassi costi di gestione, i servizi gratuiti da parte di Pensplan e gli interventi sociali previsti dalla Regione (VEDI SEZIONE I VANTAGGI).

ADESIONE TACITA
Se sei un lavoratore dipendente del settore privato e se non comunicherai, entro 6 mesi dall’assunzione, la tua scelta sulla destinazione del TFR, il tuo datore di lavoro trasferirà automaticamente il tuo TFR futuro a una forma pensionistica complementare.
Potrai scegliere comunque in qualsiasi momento di modificare la tua adesione, comunicando al tuo datore di lavoro la volontà di versare anche il contributo a tuo carico. In tal caso si attiverà anche l’obbligo per il tuo datore di lavoro di versare una quota a suo carico.